L’auto-trapianto dei capelli è il modo più efficace per combattere la calvizie, cioè la perdita progressiva dei capelli, quando il problema costituisce un peso psicologico. Con l’aumentare dell’età i capelli vanno incontro più facilmente ad un indebolimento e ad una caduta, probabilmente perché diminuisce l’apporto di sangue e di sostanze nutritizie al cuoio capelluto.
La caduta dei capelli si verifica secondo uno schema caratteristico: stempiatura, diradamento al vertice del capo, con ciuffo frontale, infine, corona di capelli che va da un orecchio all’altro. Questa conformazione, che è la più diffusa, viene detta calvizie ippocratica, da un celebre busto marmoreo di Ippocrate. La calvizie comune (alopecia androgenetica) è progressiva, irreversibile ed imprevedibile nella sua evoluzione.
L’auto-trapianto dei capelli è ormai considerato il mezzo migliore per contrastare la perdita dei capelli, cioè per rimediare a quella forma di alopecia chiamata normalmente calvizie. Questo tipo di intervento è diventato routine e le nuove tecniche chirurgiche consentono ottimi risultati sia sotto il profilo estetico, che sotto il profilo fisiologico. I capelli reimpiantati non sono, in fatti, soggetti a caduta e dopo l’innesto continuano a crescere normalmente come se fossero quelli originali.
Trapianto di capelli: prima (sopra) e dopo (sotto)
Gli innesti di Unità Follicolari possono contenere da uno a quattro capelli, con una media di 2-3 capelli per Unità Follicolare. La tecnica dell’auto-trapianto consiste nel trasferimento dei capelli (con relativi bulbi capilliferi) del paziente da aree del cuoio capelluto dalle quali non sono caduti, in genere la nuca e la parte posteriore della testa (in cui, invece, si è avuta la perdita totale o parziale dei capelli.
La Tecnica F.U.E.: Follicular Unit Extraction
L’intervento, che avviene in anestesia locale con una eventuale sedazione e in presenza di un’anestesista, viene eseguito in primo luogo asportando dalla nuca micro-cilindri cutanei di diametro variabile che contengono già le Unità Follicolari con i bulbi che devono esse re reimpianti (tecnica F.U.E: Follicular Unit Extraction). Successivamente si effettuano micro-incisioni sul cuoio capelluto nelle aree da trapiantare nelle quali vengono inseriti gli innesti di capelli.
Durante questa fase si decide l’inclinazione del capello e la dimensione ed il numero delle micro-incisioni, in rapporto al numero di bulbi da collocare. La percentuale di crescita dei capelli trasferiti è vicina al 100 per cento. Gli innesti di Unità Follicolari possono contenere da 1 a 4 capelli con una media di 2-3 capelli per Unità Follicolare.
Unità Follicolari prelevate Unità Follicolare pronta per l’innesto
L’auto-trapianto di capelli può richiedere più sessioni, ovvero in più interventi chirurgici. Nel corso di ogni intervento si possono reimpiantare fino a 3000 Unità Follicolari, ma, in genere, nel corso di ogni sessione vengono reimpiantati mediamente 1600 – 2000 Unità Follicolari.
Non esiste, però, uno standard: ogni intervento fa storia a sé e il chirurgo oltre a cercare di ottenere il miglior risultato estetico possibile deve anche prendere in considerazione l’età del paziente e le sue condizioni fisiche. Già il giorno successivo è possibile riprendere la propria attività lavorativa eventualmente utilizzando un cappello.
La ricrescita dei capelli trapiantati inizia e sarà visibile dopo circa 2-3 mesi, anche se i giudizi definitivi sull’efficacia del trapianto devono essere rinviati a non prima di 6 mesi dall’intervento.
Naturalezza del risultato
Se Lei sta pensando di sottoporsi a questo intervento, quanto letto è il primo passo: un consulto personale con il chirurgo dottor Campisi è il miglior modo per ottenere le informazioni addizionali di cui Lei ha bisogno.